bdsm
La mia schiava, la mia amata - l'inizio di tutto
di lucaz40
13.04.2021 |
6.668 |
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"A sera non avevo ricevuto risposta ma il messaggio risultava letto..."
Alice. Una nuova singola della mia zona si è appena iscritta su a69. Quando vedo la sua foto profilo subito penso che sia un falso profilo, troppo bella, troppo giovane perché sia vero, e poi in ogni caso avrà già la posta piena di messaggi... comunque decido di tentare la sorte, il suo profilo scarno di informazioni non aiuta a capire cosa le possa piacere quindi punto su una mia recente fantasia: trovare una ragazza che goda ad assecondare le mie fantasie che sappia lasciarsi andare, sciogliere tutti i tabù e godere nell'essere la mia schiavetta.
Le scrivo un messaggio breve e conciso come.non ho mai fatto, il mio nome, la mia età di dove sono e le dico di presentarsi il giorno seguente ad un bar della zona alle 14, indossando un vestito rosso senza biancheria.
A sera non avevo ricevuto risposta ma il messaggio risultava letto. Non avevo molte speranze ma il giorno seguente mi presentai nel luogo dell'appuntamento, ma misi ad un tavolo all'aperto sorseggiando un drink e aspettai.
Dopo pochi minuti per poco non mi veniva un infarto...eccola, è inequivocabilmente lei, vestito rosso aderente e nessun segno di mutandine.
Mi alzo deciso e le vado incontro : " ciao, ti stavo aspettando siediti pure qui" avevo il cuore in gola ma non dovevo darlo a vedere, senza chiederle nulla chiamo il cameriere e le ordino uno spritz.
" Sei veramente molto carina" le dico guardandola dritto negli occhi, lei, che già era rossa dalla vergogna diventa quasi fucsia..
"Io, io..non so bene perché abbia accettato, non fraintendermi sei veramente carino ma non è il genere di cose che faccio" balbetta lei.
" Non preoccuparti, devi solo lasciarti andare, passiamo questa giornata insieme, se poi non vorrai rivedermi avrai solo fatto un esperienza e saprai che questa non è la tua strada" le dissi, " e ricorda, se mi dici stop" io non ti chiederò niente, ti riporterò qui e non mi vedrai più"
Lei annuì timidamente.
Bene, oggi andremo al mare, ma non preoccuparti, non ti servirà il costume, devi solo andare in bagno ed indossare questo, dentro questo sacchetto c'è un plug anale per arrivare lì già bella dilatata ma vedrai appena arriviamo quanti cazzi inizieranno a girarti intorno.
Lei fece un espressione di terrore ma poi strizzò le cosce come a contenere il ruscello che evidentemente aveva iniziato a scorrere tra le sue gambe, allungò la mano per prendere la busta, si alzò e senza dire una parola corse in bagno.
Dopo circa 40 minuti arrivammo in spiaggia a Marina di Bibbona, presi gli asciugamani che avevo portato e delle ciabatte per lei, ci incamminammo verso la zona nudista e fu a quel punto che le dissi : "oggi ti guadagnerai molti soldi, ma siccome non sei una vera puttana stasera le lasceremo alla Caritas, sappi che io aggiungerò altrettanti soldi"
Lei senza dire nulla si fermò, mi prese una mano e se la mise sul petto per farmi sentire quanto forte le batteva il cuore, mi guardò e io improvvisamente la baciai.
Fu un bacio profondo, sensuale, inopportuno su un bagnasciuga in mezzo alle famiglie, ma terribilmente eccitante.
Proseguimmo altri 10 minuti e una volta arrivati alla zona nudista ci mettemmo nel boschetto dietro le dune.
Prima di entrare ci spogliammo e ci sistemammo con calma, in modo da farci vedere bene da tutti i presenti sparsi tra i vari arbusti.
Devo dire che ero senza parole, non ero mai stato così vicino ad una ragazza tanto bella, oltretutto nuda!
Cercai di mantenere il contegno che il mio ruolo di master richiedeva ma Alice si accorse benissimo di come la stavo divorando con lo sguardo, il suo corpo sodo, liscio e profumato era magnetico.
"Ora te ti metti a pecora, io ti bendo e faccio mettere tutti cazzi ,che nel frattempo ci hanno seguito nel boschetto, in fila dietro di te".
Lei, contro ogni mia aspettativa, non pronunciò il temuto "stop" ma mi prese per mano, prese un asciugamano e si diresse dentro il boschetto
Così, come un allegra comitiva ci dirigemmo in una zona più appartata seguiti da un discreto gruppetto di uomini.
"Per primo ti scopo io sia il culo che la tua fica" le dissi mentre si stava mettendo a pecora sull'asciugamano, "poi metto accanto a te il cartello -offerta libera- per fare capire a chi è in fila per scoparti che deve lasciarti un offerta".
Dopo averla bendata iniziai a baciarla su tutto il corpo, sulla schiena, fino ad arrivare sul sedere, lentamente tolsi il plug e lì, per la prima volta senti i suoi gemiti! la lingua iniziò ad esplorare ogni centimetro finché finalmente non potei assaggiare la sua fica..uno spettacolo della natura..un profumo inebriante, liscia come se non ci fosse mai cresciuto un pelo.,
Non potei resistere, iniziai a scoparla, e dopo neanche un minuto arrivò il suo primo orgasmo!
Mai mi era capitato di fare venire una ragazza così in fretta, potere dello scoparle la mente!
Al suono dei suoi gemiti però anche io non resistetti e dopo altre due spinte non riuscì a trattenermi dal venirle sulla schiena!
Beh Alice ormai aveva rotto ogni tabù, si contorceva come una gatta in calore e se siamo in ballo bisogna ballare!
Il primo fu un vecchietto con il cazzo mezzo moscio ma lasciò 50 euro e mi dispiacque mandarlo via, purtroppo Alice non lo sentiva neanche, così, visto che sono buono, mi misi sotto di lei e nel frattempo che si faceva scopare le leccavo la fica, inizio subito a godere ma le tappai la bocca con il mio cazzo immediatamente.
Il vecchietto venne subito e in men che non si dica arrivò il secondo della fila, un ragazzo con un cazzo di marmo, che però vedendo la tua fica occupata dalla mia lingua, decise di godersi il suo culo.
Alice fece un urlo di dolore che però si sciolse subito trasformandosi in godimento e da lì iniziò a pomparmi come nessuna mi ha mai pompato, le venni in bocca ma continuò, non lasciando neanche una goccia.
Mi tolsi e feci venire il terzo della fila, un ragazzo di colore, sotto di lei in modo da poterle scopare la figa mentre l'altro continuava a scoparle il culo.
Anche l'ultimo, un ragazzo che avrà si e no 18 anni si avvicinò e lasciando 10 euro accanto a lei, le infilo il cazzo in bocca.
Che dire vederla con tre cazzi insieme dentro di lei fu uno spettacolo indimenticabile.
Dopo più di 20 minuti e innumerevoli orgasmi di Alice anche in ragazzi la riempirono di sborra.. a questo punto le tolsi la benda e iniziò a riprendersi, arrossì dalla vergogna ma io la presi per mano e così, tutta ricoperta di sborra, la accompagnai a lavarsi in mare passando in mezzo a tutti i nudisti che tranquillamente erano rimasti a prendere il sole.
Fu in quel momento che dal suo sguardo capii che era mia.
Luca
Kik: lucaz400
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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